Prima Visita

Perché il mal di schiena non passa?

Perché nonostante i farmaci, la fisioterapia, l’osteopatia, l’ozonoterapia, il dolore ritorna, uguale o più forte di prima?

Per 2 ragioni:

Non vengono individuate le vere cause del mal di schiena

Ti faccio alcuni esempi.

Cervicalgia, lombalgia, lombosciatalgia: sembrano una diagnosi, in realtà sono semplicemente i tuoi sintomi scritti in linguaggio medico, significano letteralmente dolore cervicale, dolore lombare, dolore allo sciatico.

Ma a cosa a cosa sono dovuti?

Infiammazione, muscoli della schiena deboli, artrosi, stress: queste “diagnosi” si basano su su fattori inesistenti, oppure esistenti ma non responsabili del dolore.

Perché accade questo?

Perché ancora oggi ci si basa su luoghi comuni ormai superati e si delega totalmente la diagnosi ad esami prescritti in modo standardizzato, che mostrano solo alcuni aspetti della colonna.

Ad esempio, la lastra mostra solo le ossa. Se non rileva niente, non hai niente, è lo stress; se rileva qualcosa gli si attribuisce la causa del dolore, anche se non lo è.

Non intendo dire che il medico non sappia o non voglia fare diagnosi, ma che spesso ci si fermi ad un primo livello di valutazione del problema, aspecifico, che non consente di ottenere tutte le informazioni necessarie ad interpretare un mal di schiena e, di conseguenza, a risolverlo.

Non viene analizzato
lo stile di vita della persona.

Cioè tutte le abitudini quotidiane, anche insospettabili, che hanno contribuito a creare il mal di schiena e continuano ad alimentarlo ogni giorno, contrastando gli effetti delle terapie.

Immagina di avere di fronte un incendio, inizi a spegnerlo con un po’ d’acqua, ma poi ci metti di nuovo tanta legna.

Si può spegnere l’incendio in questo modo?

Eppure, credimi, la normalità è mettere entrambe, acqua e legna, per poi stupirsi che non funzioni!

Secondo questo approccio terapeutico, i mal di schiena sono più o meno tutti uguali. E questo errore di fondo si ripeterà anche nelle fasi successive del percorso con un’unica, inevitabile, conseguenza: non si guarisce!

Non avendo identificato la causa del mal di schiena, infatti, non è possibile eliminarla, quindi le terapie potranno solo tentare di “azzittire” il dolore, dando un’illusione di guarigione, che svanisce più o meno rapidamente.

Questa visione, a mio avviso, rende addirittura inutile formulare una diagnosi e prescrivere indagini diagnostiche: a cosa serve sapere se c’è uno schiacciamento vertebrale, un’ernia o un’artrosi lombare se comunque la “soluzione” è una prescrizione di farmaci o di trattamenti uguali in tutti i casi?

Queste finte “cure” si chiamano cure sintomatiche e sono il motivo per cui sei qui ora. Non perché tu abbia qualcosa di grave, semplicemente perché la causa è ancora lì, che agisce indisturbata.

OGNI MAL DI SCHIENA È DIVERSO!

Con questo intendo dire che non solo un mal di schiena dovuto ad una tensione muscolare sia ovviamente diverso da un mal di schiena dovuto ad un’ernia, ma anche che due mal di schiena dovuti ad una stessa ernia del disco siano completamente diversi, perché l’ernia sarà stata generata da tensioni muscolari, posture, patologie e abitudini di vita completamente diverse. E bisogna agire contemporaneamente su tutte queste aree.

Per risolvere definitivamente il tuo mal di schiena è necessario:

  • trovare la causa o addirittura le cause, spesso associate tra di loro;
  • analizzare il tuo stile di vita, per individuare e modificare le abitudini sbagliate che mettono “legna” sul tuo mal di schiena.

Ecco perché una visita non può durare pochi minuti e limitarsi a prescrivere una lastra e un farmaco.

Le VERE cause del mal di schiena

Le cause possono essere infinite, a volte addirittura possono non risiedere nella schiena, ma in altre parti del nostro corpo, anche lontane dalla zona del dolore. E sono a diversi livelli:

  1. Causa locale, cioè ciò che provoca direttamente il sintomo
  2. Causa posturale, cioè la postura individuale che determina quella causa
  3. Causa sistemica, cioè l’insieme delle patologie e della sfera psico-emozionale dell’individuo che determina e/o influenza la postura ed i sintomi
  4. Lo stile di vita che agisce a tutti questi livelli

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per andare all’origine del dolore ed impostare un trattamento mirato.

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La visita in studio e la visita a distanza
sono impostate allo stesso modo ed hanno lo stesso risultato.

La prima visita non è una visita medica! È una consulenza fisioterapica che integra la diagnosi medica con una serie di ulteriori ambiti valutativi (valutazione posturale, valutazione meccanica discale, valutazione respiratoria e viscerale, indagine sullo stile di vita, ecc) per impostare un percorso riabilitativo individuale che agisca su tutti i livelli di causa del mal di schiena.

Domande frequenti

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Ho già effettuato una visita specialistica (ortopedica, fisiatrica, neurologica, ecc) ed ho una prescrizione di fisioterapia. Posso evitare la prima visita?

No, non è possibile evitarla. La visita medica e la prima visita con me sono due cose diverse. Per poter capire esattamente come aiutarti ho bisogno di conoscere in modo approfondito la tua situazione, mettendo insieme vari pezzi: la diagnosi medica, la valutazione della tua postura, il tuo stile di vita, la presenza di eventuali altre patologie che possono integrare o limitare il trattamento. Ovviamente durante la visita prenderò visione dei referti specialistici e delle indicazioni in essi riportate.

Come si fa a fare una visita a distanza, senza toccare il paziente?

Comprendo la tua perplessità, dettata dalla convinzione che sia necessario toccare la persona per capire cosa abbia, perché così è sempre stato fino ad ora. In realtà, esiste un modo ancora più efficace per capire la natura di un dolore: analizzare i sintomi. Il dolore ed eventuali altri sintomi ci dicono in modo chiaro cosa li produce, perché sono diversi a seconda della causa. Mi spiego meglio: un dolore muscolare è completamente diverso dal dolore di un’ernia del disco. Quindi, è necessario che io ti faccia tante domande sul tuo dolore. Toccarti mi permetterebbe di sentire le tue tensioni e le tue rigidità, certamente, ma le tensioni si esprimono attraverso il dolore e la limitazione del movimento, che tu mi riferirai. Inoltre valuterò le tue tensioni e la tua postura attraverso una telecamera, presente sul telefonino o sul computer. Infine ti chiederò di inviarmi la tua documentazione clinica per email e di compliare un questionario sul tuo stile di vita. Scoprirai che è molto più approfondita una valutazione di questo tipo rispetto a quella basata sul semplice tocco.

Cosa devo portare?

Tutti i referti medici e gli esami diagnostici in tuo possesso, anche non pertinenti al problema per cui vieni a visita: lastre, risonanze, TAC, ecografie, esami del sangue, referti di visite specialistiche, cartelle cliniche, ecc. Durante la visita prenderò visione di tutto il materiale per avere un inquadramento generale del tuo stato di salute e ricercare le cause del tuo mal di schiena.

Cosa devo indossare?

Non è necessario un particolare abbigliamento, tuttavia ad un certo punto della visita ti sarà richiesto di togliere i vestiti per la valutazione posturale. Quindi ti consiglio di indossare una biancheria comoda per non sentirti in imbarazzo e muoverti liberamente.

Possono assistere alla visita altre persone?

In caso di bambini/adolescenti o anziani deve essere presente un genitore. In caso di pazienti adulti la presenza di terze persone è sconsigliata poiché si potrebbe creare confusione e potresti non essere libero di esprimerti liberamente. E’ comunque consentita la presenza di un solo accompagnatore. Durante la visita potrebbe essere richiesto al familiare di uscire dalla stanza, per motivi di privacy o nel caso in cui interferisca con il buon andamento della visita. E’ invece indispensabile la presenza di un familiare in caso di persone non autosufficienti.

Mi verrà rilasciato un referto?

Al termine della visita riceverai la tua scheda di ingresso, che conterrà tutti gli elementi emersi durante la valutazione e tutte le indicazioni terapeutiche . Questo ti consentirà di rilassarti durante la visita, poiché non dovrai cercare di memorizzare quanto ti dirò. Inoltre potrai far visionare il referto al tuo medico di base o al tuo specialista di riferimento.

Perché per la visita in studio mi viene richiesto di pagare un acconto?

L’acconto, pari alla metà del costo della visita, ti viene richiesto a titolo di impegno, per garantire il rispetto dell’appuntamento fissato. Potrai spostare la visita fino a 24 ore lavorative antecedenti la data concordata. In caso di disdetta successiva o in caso di mancata presenza all’appuntamento, l’acconto sarà perso e non rimborsabile o utilizzabile per appuntamenti successivi.

Il costo della visita è detraibile dalle tasse?

Sì, è possibile detrarre dall’imposta lorda un importo pari al 19% ai sensi dell’ art 15, comma  1, lett. C del TUIR inerente le spese sanitarie.

Quante sedute dovrò fare per risolvere il mio problema?

Non è possibile rispondere a queste domanda. Ogni mal di schiena è diverso, le cause sono diverse ed ogni persona risponde in modo diverso alle cure. Il trattamento comunque è impostato in modo da ottenere il massimo risultato nel minor tempo possibile, a patto che si seguano TUTTE le indicazioni fornite in sede di visita e di trattamento.

Avete macchinari come la tecar, il laser, la ionoforesi, la tens, ecc?

NO, nel centro AMALATUASCHIENA si pratica solo terapia manuale altamente specialistica, secondo tecniche riabilitative all’avanguardia e scientificamente riconosciute. Credo nell’approccio alla CAUSA del mal di schiena , per questa ragione non utilizzo macchinari, che hanno un azione esclusivamente sul sintomo.

Terminato il percorso, starò bene o dovrò effettuare dei cicli di terapia periodici?

Il percorso è impostato in modo tale che tu possa guarire definitivamente e mantenere i risultati nel tempo, a patto che continui a seguire tutte le indicazioni che ti verranno date alla dimissione. Infatti in associazione al trattamento riabilitativo in studio sono previsti un auto-trattamento a casa  e  precise indicazioni sul tuo stile di vita che hanno i seguenti obiettivi:

  • Mantenere i risultati ottenuti durante le sedute
  • Guarire più velocemente
  • Prendere consapevolezza delle nuove posture che ti verranno insegnate e renderle automatiche
  • Evitare che il mal di schiena ritorni

Se seguirai tutte le indicazioni che ti darò durante il percorso, starai bene definitivamente e dovrai solo mantenere il risultato ottenuto. E’ consigliabile programmare dei controlli a distanza per monitorare la situazione.

In caso di patologie croniche con danno irreversibile alla colonna o evolutive ( crolli vertebrali, esiti di interventi chirurgici, stenosi del canale vertebrale, gravi scoliosi, ecc), dopo aver raggiunto il massimo del risultato consentito dalla tua problematica, imparerai a gestire la tua schiena e ti verrà consigliato un programma di mantenimento o di controllo individuale.

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Hai un genitore o un fratello che ha mal di schiena da tempo e si trascura?

Hai un familiare con una brutta postura e dolori ovunque?

Hai un’amica a cui tieni molto che è molto stressata e si lamenta di dolori cervicali e alla schiena?

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Cosa dicono i miei pazienti che hanno seguito il mio metodo

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